Eterno Ritorno
«[…] Gli altri stettero zitti, e per tutto il paese era un gran silenzio,
soltanto si udiva sbattere ancora qualche porta che si chiudeva; e Alessi a
quelle parole si fece coraggio per dirgli:
- Se volessi anche tu ci hai la tua casa. Di là c'è apposta il letto per te.
- No! - rispose 'Ntoni. - Io devo andarmene.
Là c'era il letto della mamma, che lei inzuppava tutto di lagrime quando volevo andarmene. Ti rammenti le belle chiacchierate che si facevano la sera, mentre si salavano le acciughe? E la Nunziata che spiegava gli indovinelli? E la mamma, e la Lia, tutti lì, al chiaro di luna, che si sentiva chiacchierare per tutto il paese, come fossimo tutti una famiglia? Anch'io allora non sapevo nulla, e qui non volevo starci, ma ora che so ogni cosa devo andarmene. In quel momento parlava cogli occhi fissi a terra, e il capo rannicchiato nelle spalle. Allora Alessi gli buttò le braccia al collo».
- Se volessi anche tu ci hai la tua casa. Di là c'è apposta il letto per te.
- No! - rispose 'Ntoni. - Io devo andarmene.
Là c'era il letto della mamma, che lei inzuppava tutto di lagrime quando volevo andarmene. Ti rammenti le belle chiacchierate che si facevano la sera, mentre si salavano le acciughe? E la Nunziata che spiegava gli indovinelli? E la mamma, e la Lia, tutti lì, al chiaro di luna, che si sentiva chiacchierare per tutto il paese, come fossimo tutti una famiglia? Anch'io allora non sapevo nulla, e qui non volevo starci, ma ora che so ogni cosa devo andarmene. In quel momento parlava cogli occhi fissi a terra, e il capo rannicchiato nelle spalle. Allora Alessi gli buttò le braccia al collo».
Giovanni Verga, I Malavoglia, Capitolo XV - L'addio di 'Ntoni
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